Camille Juban vince la 2022 IWT Fiji Pro
Camille Juban, team rider di AV-Boards, mette a segno una spettacolare vittoria al termine del primo evento mai disputato fra le leggendarie onde di Kurukuru Mailani, aka, Cloudbreak, nelle isole Fiji.
Photos by Fish Bowl Diaries courtesy International Windsurfing Tour
Tutta la famiglia AV-Boards sta festeggiando la grandissima vittoria e la incredibile performance messa a segno dal suo guru delle onde originario della solare isola caraibica di Guadalupe. Questa gara alla Fiji è di gran lunga il massimo del wavesailing a livello mondiale, e avere Camille sul gradino più alto del podio è un vero e proprio sogno divenuto realtà.
Queste sono le parole a caldo del nostro eroe subito dopo le sue fantastiche performance sulle onde di Cloudbreak:
“Sono super felice di come è andata questa gara! E’ la prima volta che viene organizzata una gara di windsurf su onde leggendarie come queste! E per me è sempre un vero e proprio sogno poter gareggiare su questo tipo di onde, quindi vincere qui significa davvero tanto per me ed è stato grande! Mi aspettavo onde un po’ più grandi per la finale e avevo davvero voglia di dare spettacolo e sparare grandi aerial e altri manovroni, ma sono comunque riuscito a prendere qualche buona onda e quindi sono super contento!
Voglio dire un grande BRAVO! a tutta l’organizzazione, dal momento che si è trattato di un evento super speciale visto che lo spot si può raggiungere solo in barca e questo significa che tutta l’organizzazione è completamente diversa rispetto a una normale gara. Infatti Cloudbreak si trova su un reef al largo, e tutte le volte che ci vai devi fare 40 minuti di navigazione in barca! E anche questo contribuisce a rendere questa gara tanto speciale, anche perché quando sei sulla barca e cominci a vedere le onde da lontano ti ecciti di brutto. Ed essere in barca con gli altri ragazzi in questi momenti è super speciale. E come ho già detto poter competere in eventi come questi, è fantastico!
Parlando della gara, nel primo round non sono riuscito a prendere il ritmo e non sono riuscito ad esprimere il modo giusto di surfare, così ho chiuso al secondo posto e Morgan (Noireaux) ha vinto la batteria. Poi nello stesso giorno abbiamo fatto le semifinali e questa volta mi sono sentito più a mio agio, e le onde erano davvero belle. Questa volta ho surfato un po’ meglio, così ho vinto la batteria e sono stato davvero felice di questo risultato. Questa batteria mi ha fatto rompere il ghiaccio e trovare i tempi giusti per il mio riding, quindi ho cercato di registrare tutto per tenerlo in memoria per i due giorni successivi, visto che la finale siamo riusciti a disputarla solo dopo due giorni. Poi quando è arrivato il momento di andare in acqua per la finale, ho dato tutto quello che avevo, perché per me era davvero troppo importante vincere questa gara, anche perché volevo dimostrare a me stesso che ero ancora capace di vincere in condizioni “down the line”. Certo, il fatto che io fossi già venuto un’altra volta su queste onde mi ha dato un buon vantaggio in finale, che mi ha permesso di scegliere le onde giuste e fare quello che dovevo fare per vincere.”
Ma se davvero volete capire quello che Camille è stato capace di fare durante la finale, dovete leggere il report che ha scritto Ben Roediger (che alla fine si è classificato quarto) per l sito ufficiale della IWT
“…La persona al centro della scena è stato Camille Juban. Un surfista e windsurfista stiloso, che è stata capace di essere in sintonia con i migliori set di onde del giorno per tutta la durata del nostro trip. La sua relazione con Kurukuru Mailani è assai più profonda di quella di tutto il resto di noi, i due hanno una storia e si vede. Camille è stata la nostra guida non ufficiale per approcciare queste onde sin dalla nostra prima uscita in windsurf, e tutti noi istintivamente ci giravamo verso di lui per vedere come fluiva con l’onda. D’altronde è stato proprio il suo precedente trip alle Fiji e il suo exploit a Cloudbreak che ha catturato la nostra immaginazione e ci ha portati a raggiungere questo posto, e questa gara. Camille è stato in grado di farci vedere le sue magie tutti i giorni, a tal punto da rendere quasi scoraggiante la sfida per la competizione (e anche un po’ fastidioso il fatto che lui sia capace di far sembrare così facile surfare questa onda!). Quanti hanno partecipato a questa gara non possono che essere d’accordo sul fatto che è stato un vero privilegio poter vedere Camille in azione.
La sua performance poi durante la finale è stata a dir poco miracolosa! Abbiamo disputato una finale da 40 minuti, ma Camille ci ha relegati a una battaglia per il secondo posto dopo aver preso appena qualche onda! Le condizioni erano davvero difficili: onde incasinate e vento rafficato con cambi di direzione. Personalmente la mia batteria è stata uno shock anche solo cercando di trovare il ritmo nelle sezioni disgiunte dell’onda. Se mi aveste visto da solo, avreste detto che si trattava di una giornata con condizioni tristi. Ma vedere Camille in azione era vedere queste condizioni sotto la loro miglior luce possibile, dal momento che si è lanciato sulle onde più pulite con le pareti più lunghe e le migliori opportunità per mettere a segno manovre. Si è sparato profondi bottom turn su onde spuntare fuori da sotto il nostro naso, proiettando i suoi classici aerial siderali giusto al di sopra delle più pericolose ed affilate sezioni di reef, che noi abbiamo amorevolmente soprannominato “shish kebabs“. Molte delle mie stecche si sono rotte proprio lì, in quel cupo cimitero di corallo, e lì ho lasciato molta della mia pelle nel vano tentativo di far risorgere la mia attrezzatura. Se potete immaginare di trasformare qualcosa di pericoloso, inaffrontabile e che ti mette in confusione in qualcosa di divertente e avvincente, allora significa che avete fatto il lavoro di un artista. Vedere Camille Juban veleggiare a Cloudbreak è stato come ammirare arte in movimento!”
Il report completo del sito IWT lo trovate seguendo il link qua sotto:
https://internationalwindsurfingtour.com/cloudbreak-fiji-pro-mens-final/